Is away-teaching real “teaching”?

Some reflections about didactics at distance? Are we sure learning-brain behaves on the same way if learns in a 100% TIC situation? Do pupils really learn through a screen all day long? How? How can we plan our lesson  by an “away teaching”-size??

Some good reflections in webinars by https://www.fem.digital/

Some practical ideas here: https://drive.google.com/open?id=1vZ-Rk5E7Hv9Ow7PQl95IhdRmIIfwQWbzaGVo9aoV1do

 

Cartoni animati con i software di presentazione

I software di presentazione sono divenuti veri e proprio software di grafica, anche animata.

A fronte del fatto che la “presentazione” è un “esito” didattico piuttosto frequente (se non addirittura abusato), forse possiamo proporla come base per una tipologia di prodotto/trasposizione avanzato a partire da un contenuto.

Attualmente, la versione di Keyonte (anche per iPad), per esempio, consente, grazie alla sterminata galleria di “forme”, alle funzioni “traccia” e ad altre opzioni di transizione automatica di oggetti (senza contare la possibilità di inserire oggetti disegnati a mano libera direttamente sulle slide, con Apple Pencil), di realizzare veri e propri cartoon.

Apprendimento aumentato con QR Code

Un codice QR è un codice a barre bidimensionale, impiegato per memorizzare informazioni .
Queste informazioni sono di solito veicolate su un cloud e sono lette tramite uno smartphone.

Le applicazioni di questa tecnologia a scuola sono innumerevoli.

Intanto è utile che la scuola incorpori una tecnologia attuale, diffusa, utilizzata per comunicazioni geo localizzate.

A chiunque disponga di uno smartphone, permette l’accesso ad approfondimenti multimediali su qualunque disciplina o argomento

I QR code forniscono avvisi, istruzioni o altri contenuti di “prossimità” per tutte le utenze della scuola (studenti, docenti, segreterie…)

Gli studenti che vanno a lavorare in un laboratorio, ricevono istruzioni sull’uso del laboratorio.

Docenti che si avvicinano in un’aula, ricevono un promemoria delle attività che devono svolgere in quell’aula oppure un video-tutorial su come realizzare un progetto o compilare un modello o svolgere una lezione particolare.

In aula insegnanti, i docenti possono ricavare istruzioni per realizzare documenti utili per il Consiglio di classe.

La lettura di libri, capitoli o paragrafi può essere “aumentata” con altre informazioni digitali (es. letture vocali, video-tutorial, presentazioni, personalizzazioni con mappe, ecc.)

Chiunque passi in un corridoio allestito con pannelli, bacheche, disegni, scaffali, riceve informazioni relative alla sezione con i pannelli, le bacheche, i disegni, i libri degli scaffali)

Possono essere creati contenuti digitali di ogni tipo (testo, audio, video, presentazioni, quiz, ebook, widget interattivi…): occorre organizzarli in rete (usando un sistema di cloud computer), in modo che a ogni contenuto corrisponda un URL;
Ci sono web app che “costruiscono” le matrici dei codici, le quali rimandano agli URL;
Ci vuole un device connesso in rete che legga i QR code (per es. la app per fare foto di iPhone e per Android oppure app specifiche).

Incrementare la motivazione

Presentiamo un articolo di A.M. Clements, che argomenta che per motivare gli studenti occorre che siano per primi motivati i docenti.

https://www.linkedin.com/pulse/importance-teachers-taking-ownership-own-learning-clements-m-s-ed-

Facendo riferimento ad un’esperienza in Finlandia, sintetizza tre concetti “guida”:

  1. Adaptive Expertise
  2. Emotional Stability
  3. Cultivating Individual Differences

che tradurrei con “competenza adattiva”, “stabilità emotiva”, “attenzione per la differenziazione”. Non so se si tratta realmente di strategie motivazionali, l’ultima mi sembra piuttosto un’attenzione che oggi è necessaria per capire il contesto dove operare, mentre la seconda un presupposto psicologico utile all’interazione. Per “competenza adattativa”, credo si intenda un accorgimento di chi gestisce l’organizzazione della scuola, volto a fare continue proposte al corpo docenti in merito a formazione, ad interagire con fiducia e a promuovere responsabilità.