Dieci punti per l’uso dei dispositivi mobili a scuola.
- Ogni novità comporta cambiamenti.
Ogni cambiamento deve servire per migliorare l’apprendimento e il benessere delle studentesse e degli studenti e più in generale dell’intera comunità scolastica. - I cambiamenti non vanno rifiutati, ma compresi e utilizzati per il raggiungimento dei propri scopi.
Bisogna insegnare a usare bene e integrare nella didattica quotidiana i dispositivi, anche attraverso una loro regolamentazione. Proibire l’uso dei dispositivi a scuola non è la soluzione. A questo proposito ogni scuola adotta una politica di uso accettabile delle tecnologie digitali. - La scuola promuove le condizioni strutturali per l’uso delle tecnologie digitali.
Fornisce, per quanto possibile, I necessari servizi e l’indispensabile connettività, favorendo un uso responsabile dei dispositivi personali. Le tecnologie digitali sono uno dei modi per sostenere il rinnovamento della scuola. - La scuola accoglie e promuove e sviluppo del digitale nella didattica.
La presenza delle tecnologie digitali costituisce una sfida e un’opportunità per la didattica e per la cultura scolastica. Dirigenti e insegnanti attivi in questi campi sono il motore dell’innovazione. Occorre coinvolgere l’intera comunità scolastica anche attraverso la formazione e lo sviluppo professionale. - I dispositivi devono essere un mezzo, non un fine.
È la didattica che guida all’uso competente e responsabile dei dispositivi. Non basta sviluppare le abilità tecniche, ma occorre sostenere lo sviluppo di una capacità critica e creativa. - L’uso dei dispositivi promuove l’autonomia delle studentesse e degli studenti.
È in atto una graduale transizione verso situazioni di apprendimento che valorizzano lo spirito di iniziativa e la responsabilità di studentesse e studenti. Bisogna sostenere un approccio consapevole al digitale nonché la capacità di uso critico delle fonti d’informazione, anche in vista di un apprendimento lungo tutto l’arco della vita. - Il digitale nella didattica è una scelta: sta ai docenti introdurla e condurla in classe.
L’uso di dispositivi in aula siano essi analogici o digitali, è promosso dai docenti nei modi e nei tempi che ritengono più opportuni. - Il digitale trasforma gli ambienti di apprendimento.
Le possibilità di apprendere sono ampliate, sia per la frequentazione di ambienti digitali condivisi, sia per l’accesso alle informazioni, e grazie alla connessione continua con la classe. Occorre regolamentare le modalità e tempi dell’uso e di non uso, anche per imparare a riconoscere e a mantenere separate le dimensioni del privato e del pubblico. - Rafforzare la comunità scolastica e l’alleanza educativa con le famiglie.
È necessario che l’alleanza educativa tra scuola e famiglia si estenda alle questioni relative all’uso dei dispositivi personali. Le tecnologie digitali devono essere funzionali a questa collaborazione. Lo scopo condiviso e promuovere la crescita di cittadini autonomi e responsabili. - Educare alla cittadinanza digitale è un dovere per la scuola.
Formare i futuri cittadini della società della conoscenza significa educare alla partecipazione responsabile, All’uso critico delle tecnologie, alla consapevolezza e alla costruzione delle proprie competenze in un mondo sempre più connesso.